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__demo___1061141
Devi tradurre...
Διαφερόντως γὰρ δὴ καὶ τόδε ἔχομεν ὥστε τολμᾶν τε οἱ αὐτοὶ μάλιστα καὶ περὶ ὧν ἐπιχειρήσομεν ἐκλογίζεσθαι· ὃ τοῖς ἄλλοις ἀμαθία μὲν θράσος, λογισμὸς δὲ ὄκνον φέρει. Κράτιστοι δ’ ἂν τὴν ψυχὴν δικαίως κριθεῖεν οἱ τά τε δεινὰ καὶ ἡδέα σαφέστατα γιγνώσκοντες καὶ διὰ ταῦτα μὴ ἀποτρεπόμενοι ἐκ τῶν κινδύνων. Καὶ τὰ ἐς ἀρετὴν ἐνηντιώμεθα τοῖς πολλοῖς· οὐ γὰρ πάσχοντες εὖ, ἀλλὰ δρῶντες κτώμεθα τοὺς φίλους. Βεβαιότερος δὲ ὁ δράσας τὴν χάριν ὥστε ὀφειλομένην δι’ εὐνοίας ᾧ δέδωκε σῴζειν· ὁ δὲ ἀντοφείλων ἀμβλύτερος, εἰδὼς οὐκ ἐς χάριν, ἀλλ’ ἐς ὀφείλημα τὴν ἀρετὴν ἀποδώσων.
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Hermes dice...
Quello che ti appresti a tradurre è uno dei testi più celebri di tutta la letteratura greca. si tratta infatti del famoso discorso funebre (λόγος ἐπιτάφιος) che lo stratega ateniese pericle pronunciò in onore dei soldati caduti durante il primo anno della guerra del peloponneso (431-404 a.c.).
come certamente saprai, questo brano non riporta con esattezza le parole di pericle, che non ci sono state tramandate testualmente dalle fonti antiche; l’orazione è infatti il risultato di una rielaborazione dello storico tucidide, che – in accordo con i principi metodologici esposti nel primo libro delle storie (i 22, 1) – riporta i discorsi «come a me è sembrato che ciascuno avrebbe appropriatamente parlato nelle varie circostanze, attenendomi – beninteso – al senso generale di ciò che fu effettivamente detto». ti trovi perciò di fronte certamente a un documento storico, ma dotato di caratteristiche formali legate in maniera profonda al valore letterario dell’opera tucididea.
se dunque ti sono chiare le premesse storiche (l’inizio della guerra del peloponneso) e conosci i tratti peculiari delle storie di tucidide... possiamo davvero cominciare!
leggi attentamente il testo per intero e, solo dopo questa necessaria operazione preliminare, trova il primo periodo.
come certamente saprai, questo brano non riporta con esattezza le parole di pericle, che non ci sono state tramandate testualmente dalle fonti antiche; l’orazione è infatti il risultato di una rielaborazione dello storico tucidide, che – in accordo con i principi metodologici esposti nel primo libro delle storie (i 22, 1) – riporta i discorsi «come a me è sembrato che ciascuno avrebbe appropriatamente parlato nelle varie circostanze, attenendomi – beninteso – al senso generale di ciò che fu effettivamente detto». ti trovi perciò di fronte certamente a un documento storico, ma dotato di caratteristiche formali legate in maniera profonda al valore letterario dell’opera tucididea.
se dunque ti sono chiare le premesse storiche (l’inizio della guerra del peloponneso) e conosci i tratti peculiari delle storie di tucidide... possiamo davvero cominciare!
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