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Inquadramento
La riduzione in scala
La riduzione in scala è un'operazione che sta alla base della costruzione di tutte le carte geografiche che hai consultato alle pareti della tua aula o nei libri di scuola e di ogni rappresentazione geografica della modernità. Storicamente non è sempre stato così. I primi cartografi si sono misurati a lungo con le difficoltà legate alla fedeltà della rappresentazione di un territorio e attraverso tentativi ed errori sono arrivati, nel tempo, a perfezionare le tecniche e gli strumenti della cartografia. Quando uno studente si trova per la prima volta a dover disegnare la pianta della sua casa o dell'aula di scuola, affronta difficoltà per certi aspetti simili, prova a riprodurre in modo fedele gli spazi e le distanze ma si accorge ben presto che è difficile mettere a punto una riproduzione senza criteri e procedure ben definite. Si accorge, inoltre, che per definire i passi e le regole da seguire deve innanzitutto comprendere quale sia lo scopo per cui rappresenta. Diversi autori del XIX e del XX secolo hanno dedicato racconti, articoli o pagine delle loro opere al problema degli scopi della rappresentazione del mondo e delle tecniche che ne discendono, tra cui la riduzione in scala. Tra essi, Lewis Carrol, matematico, logico, scrittore e fotografo britannico vissuto nella seconda metà del Novecento e noto come autore di una delle più celebri opere di letteratura per ragazzi: "Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie". Il brano proposto è tratto dall'ultima opera scritta da Carrol, "Sylvie and Bruno". Uno dei protagonisti del libro è uno stravagante e anziano signore, per metà tedesco e per metà “eerie”, ossia proveniente dal mondo incantato: Mein Herr. In occasione di un tè pomeridiano, Mein Herr racconta molte cose interessanti, eccentriche e meravigliose del suo paese d’origine, dialogando con un gruppo di persone di cui fa parte la voce narrante. La topografia è il primo dei temi di una narrazione che, attraverso i più vari espedienti, sfiora molti concetti matematici cari all’autore.
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sei pollici: circa quindici centimetri.
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miglio: un miglio corrisponde a circa 1609 metri.
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yarda: una yarda corrisponde a poco meno di un metro.
“È un’altra delle cose che abbiamo imparato dal vostro paese,” disse Mein Herr “disegnare le mappe. Ma noi vi abbiamo superato. Secondo lei quale sarebbe la massima scala utile per una mappa?” “Direi sei pollici per miglio.” “Solo sei pollici !” esclamò Mein Herr “Noi siamo arrivati molto presto a sei yarde per miglio. Poi abbiamo tentato cento yarde per miglio. E finalmente abbiamo avuto la grande idea! Abbiamo realizzato una mappa del paese alla scala di un miglio per un miglio !” “L’avete usata spesso?” Chiesi. “Non è stata ancora dispiegata,” disse Mein Herr, “I contadini si sono opposti: hanno detto che avrebbe coperto tutta la campagna e offuscato la luce del sole. Così adesso usiamo la campagna vera e propria come mappa di se stessa e vi assicuro che funziona ottimamente. E ora permettetemi di farvi un'altra domanda: qual è il mondo più piccolo che vi interesserebbe abitare?”
Lewis Carroll, "Sylvie and Bruno Concluded", 1893
VV AA,
Fonti varie
Benvenuto/a! In questa esercitazione cercheremo di capire come funziona la rappresentazione di territori più o meno estesi all'interno di una carta. Leggi il breve testo e osserva le due immagini. Quando vuoi, seleziona "Prosegui" e premi il tasto verde.